Quando la diversità apre alle possibilità

È da poco terminato il mese di giugno, un mese riconosciuto universalmente come il mese dell’orgoglio, delle battaglie per l’inclusione, il mese del pride. In questo articolo non tratteremo dell’origine, della storia o della situazione attuale nel mondo, bensì affronteremo il tema dell’inclusione da un punto di vista singolare: quello delle aziende. Perché lo facciamo? Perché occorre parlare di queste tematiche sempre, non solo una volta l’anno.

L’attenzione sociale crea effetti reali

Che le persone si dedichino sempre più a tematiche sociali non è di certo una novità, ma che ora questa loro attenzione coinvolga anche i brand, questo sì. Quante volte avete sentito parlare di brand activism, di rainbow washing? Noi molte.

Quest’ultima in particolare, rappresenta la macchia più difficile da lavare: si tratta della pratica vuole mostrare supporto alla causa LGBTQIAP+ quando concretamente l’azienda che la sostiene non fa niente.

Molte realtà, anche multinazionali importanti, hanno portato avanti – e tutt’ora continuano a farlo – questa pratica scorretta, perché è a causa di questa incongruenza fra ciò che si dice e ciò che si fa che si crea il gap fra le persone e le aziende.

Dalla società all’azienda

Una volta che una causa parte dal cuore della società, inizia a percorrere arterie secondarie, raggiungendo ogni ambiente, perfino le aziende stesse. Molte persone prestano maggiore attenzione a certe tematiche anche sul luogo di lavoro:

  • diversity & inclusion (D&I)
  • benessere psicologico
  • flessibilità oraria

Non solo le tengono in considerazione, ma certe volte sono proprio i criteri che ne determinano la scelta.

La Svezia è un esempio che ben spiega questo fenomeno di passaggio dal macro al micro: l’obiettivo dello stato è quello di azzerare le emissioni di CO2 entro il 2045, e lo stanno facendo calcolando non solo le emissioni generate sul proprio territorio, ma anche quelle rilasciate in altri Paesi, come i prodotti o servizi importati in Svezia e lì consumati. Per vendere e esportare all’estero, quindi, diventerà sempre più necessario fare una valutazione delle proprie scelte e azioni aziendali.

Migliorare la customer experience è una delle priorità delle aziende, e secondo uno studio della Harvard Business Review esiste una forte correlazione tra l’impegno di un’azienda per la diversità e l’inclusione e la customer experience che offre: se anche solo un membro del team ha tratti in comune con il cliente, l’intero team ha il +152% di probabilità di capire il cliente.

Perché un’azienda dovrebbe investire nella diversity & inclusion?

La prima, e forse ovvia, risposta è perché ci crede. Non solo la singola realtà, ma delle Nazioni Unite: ricordiamo infatti che le politiche di diversity & inclusion fanno parte dei Sustainable Development Goals.

Ma superata l’emozionalità, passiamo alle prove concrete.

  • REPUTAZIONE E FIDUCIA: le aziende che dimostrano un impegno genuino verso D&I migliorano la loro reputazione pubblica, sia tra i clienti che tra i partner commerciali.
  • VANTAGGIO COMPETITIVO: le aziende che dimostrano un autentico impegno per la diversità e l’inclusione possono attrarre e trattenere talenti migliori, e questi talenti, a loro volta, possono apportare innovazione e valore aggiunto ai clienti B2B.
  • INCREMENTARE LA CRESCITA: le aziende che investono in D&I spesso sperimentano una notevole crescita dei ricavi, +23%, poiché la diversità si traduce in prospettive più ampie e risposte più adeguate alle sfide del mercato.

Perché noi abbiamo scelto di farlo

SWI ha scelto di puntare sulla D&I perché crede nella crescita continua, nella ricchezza che le diversità possono offrire, a noi come azienda, e anche ai nostri clienti.Il nostro consiglio? Evitate il tokenismo comunicativo, le comunicazioni aziendali dovrebbero riflettere un vero impegno verso la diversità e non solo mostrare simboli superficiali.

Abbracciamo temi che sono parte integrante della nostra identità, adottiamo loghi o simboli LGBTQIAP+ solo quando ci rappresentano davvero, sosteniamo iniziative che dimostrino realmente il nostro impegno verso l’inclusività. Facciamo tutti insieme una scelta consapevole per il futuro della nostra azienda.